Il galateo a tavola

IL GALATEO A TAVOLA
(rivisitato e corretto da Marco De Vincentis)

COME APPARECCHIARE LA TAVOLA
I pranzi e le cene importanti richiedono:
il sottopiatto (per tutta la durata del pranzo non verr? mai tolto), il piatto piano, la fondina;
a destra dei piatti:
il coltello (con la lama rivolta verso l'interno) e il cucchiaio;
a sinistra dei piatti:
una o due forchette (secondo il menu) e il tovagliolo piegato in modo semplice, a rettangolo o a triangolo;
in alto, sopra il piatto:
le posate da dessert (manico della forchettina a sinistra, il coltellino o il cucchiaino con l'impugnatura a destra);
sopra le posate di destra:
i bicchieri fino ad un massimo di quattro, con questo ordine partendo da sinistra:
per l'acqua (grande), per il vino rosso (medio), per il vino bianco;
sopra, l'eventuale bicchiere per il dessert o lo spumante;
sopra le posate di sinistra: 
il piattino per il pane;
eventuali segnaposti, dietro le posate da dessert.
Il sale e il pepe negli appositi contenitori o in ciotoline provviste di adeguato cucchiaino;
Le coppe lavadita, si portano in tavola sul piattino da frutta coperto da un centrino o da un tovagliolino, servono per lavare la punta delle dita, asciugate poi con il tovagliolo.

I pranzi e le cene non importanti richiedono:
un piatto di plastica, uno solo che non verr? mai tolto per tutta la durata del pranzo, anche perch? non essendo pranzo importante non ci sar? quasi nulla da mangiare.
a destra del piatto:
una forchetta di plastica, ma potrebbe essere anche un coltello o un cucchiaio
a sinistra del piatto:
ringrazia il cielo che c?? il piatto?
 in alto, sopra il piatto:
in alto i cuori, speriamo che arrivi qualcosa da mangiare
sopra la posata di destra:
un bicchiere di carta, eventualmente con un paio di cannucce
sopra le posate di sinistra:
che non ci sono, quindi non c?? nulla.
Il pane, se ? avanzato ieri, ? in un sacchetto di plastica.
Al posto del segnaposto si usa il costume del "prendiposto", ossia se arrivi in tempo ti siedi, perch? ci sono pi? commensali che posti?
Sale e pepe non ce n??, tanto fanno male
Se hai fatto la doccia entro un mese prima del pasto non serve che ti lavi le mani, tanto sarai pi? pulito dei piatti di plastica (riciclati pi? volte)
Se proprio ci tieni all?igiene, puoi succhiarti le punte delle dita, ma senza fare rumori di risucchio che pare brutto
 

GESTIONE DEL PRANZO
 
PADRONI DI CASA
La padrona di casa deve:

Accogliere con il sorriso ogni invitato, gli invitati devono ricevere conferma che la loro visita sia la pi? desiderata; questo non vuol dire che la padrona di casa deve fare lingua in bocca a tutti gli ospiti, e nemmeno deve genuflettersi intonando giaculatorie.
deve avere anche un seppur breve colloquio con tutti gli ospiti; breve vuol dire che non ? il caso di rompere i coglioni con il racconto della propria vita, o con un interrogatorio di terzo grado.
deve mantenere il sangue freddo e il sorriso, minimizzando ogni "incidente" o "disguido" che dovesse accadere; soprattutto evitare le bestemmie e le imprecazioni troppo colorite, anche se la situazione sembra assolutamente richiedere un colorito commento verbale. 
rianimare conversazioni languenti o tristi e allontanarle da argomenti spinosi o imbarazzanti per altri ospiti, se necessario facendo anche uso della forza, tipo dare un calcio negli stinchi a chi dice cose tristi, o ruttare in faccia a chi dice cose imbarazzanti.
interrompere le discussioni troppo accese, con tatto, cambiando argomento, ma senza percuotere troppo i commensali, ed evitare di tirare fuori le tette per ravvivare gli animi.
fare attenzione che ognuno abbia il bicchiere pieno e i fumatori, se non disturbano i commensali, i portacenere a portata di sigaretta.
non costringere gli invitati a bere, a meno che ci sia da finire per forza quel vinaccio che ti hanno regalato due anni fa e che non era buono nemmeno per cucinare.
Il padrone di casa, oltre ad aiutare la consorte nell'assistere gli ospiti, si occupa: 

della scelta e del servizio dell'aperitivo, dei vini, dei liquori e del servizio dei formaggi e del vino che li accompagna. Siccome l?assaggio ? obbligatorio, in genere dopo poco tempo il padrone di casa ? ubriaco, straciucco e abboffato di formaggio, in modo che non ? pi? in grado di servire ne gli aperitivi ne i formaggi (che peraltro ha gi? finito)
 

 
PRESENTAZIONI
La presentazione deve essere fatta possibilmente da una terza persona che si preoccupa di far conoscere le parti.

La persona di minor riguardo viene presentata a quella di maggiore importanza (anche se una vera padrona di casa evita di invitare persone di minor riguardo?).
l'uomo viene presentato alla donna, la persona con la quale si ha maggiore familiarit? si presenta a quella che si conosce meno, evitando che si capisca il dubbio che vi prende e che consiste nel pensare ?ma perch? ho invitato questa persona che conosco poco??
la persona di maggior prestigio si presenta  a quella di grado superiore.
la giovane alla signora, il giovane alla giovane ecc. ecc.
La signora risponde con un sorriso, mentre l'uomo si dichiara "molto lieto". Questo si fa anche se la persona ha i pidocchi e l?alito tipo fogna.
Il coniuge viene presentato nel modo pi? semplice: mia moglie, mio marito, evitando di usare formule ridicole quali: la mia signora; il dottore X, mio marito; la mia met?, la mia padrona ecc. ecc. 

La persona presentata non deve porgere la mano per prima, ma aspetta "l'accettazione", che non implica necessariamente l?uso di un accetta.
Guardare negli occhi la persona presentata mentre si porge la mano. Non guardare le tette, non guardare la patta, nemmeno se ? aperta o vistosamente gonfia, e soprattutto non fare gli occhi storti per vedere l?effetto che fa.
L'uomo se seduto, alla presentazione si alza. Se ? gi? alzato si siede.
Non le signore, a meno che la presentazione sia di una persona anziana. Nel qual caso evitare di levare la sedia di sotto mentre si rimettono sedute, perch? in genere cadendo perdono liquidi corporei, e si potrebbe macchiare la moquette o i tappeti.
 
POSTI A TAVOLA
L'assegnazione dei posti:
Ad un pranzo l'assegnazione dei posti puo' indicarsi con cartellini che riportano i nomi dei commensali (se si e' in piu' di otto e se si ha voglia di perdere tempo).
Solo nei pranzi formali si indicano i titoli delle persone. Se c?? qualche non udente si possono aggiungere i sottotitoli.
I padroni di casa siedono a capotavola e di fronte, quando il numero degli ospiti consente di trovare posto ad un'unica tavola.
Alla loro destra l'ospite piu' importante e di maggior riguardo, non dimenticando l'alternanza uomo-donna tra tutti i commensali. Se si ? in numero dispari si caccia il disgraziato che rompe lo schema.
Il padrone di casa avra' alla destra la signora piu' importante e alla sinistra un'altra signora; per decidere l?importanza della signora non ? il caso di misurare le tette, o far effettuare una prova di letteratura.
la padrona di casa: alla destra l'uomo piu' importante, alla sinistra un altro ospite. Per decidere dell?importanza dell?uomo si consiglia di non usare la bilancia, e nemmeno di valutare le abilit? oratorie o amatorie.
Inoltre "lei" siede dirimpetto alla porta d'ingresso della sala. Se la sala ha due porte ?lei? deve stare in piedi. Se la sala ha tre porte ?lei? star? in ginocchio, e si sposter? con grazia .

Se questa disposizione non fosse possibile (ad esempio nel caso di un tavolo rettangolare con otto persone) la padrona di casa siede a capotavola, avendo di fronte l'invitato piu' importante. Nuovamente si raccomanda di evitare prestazioni straordinarie a carico degli invitati per stabilire l?importanza degli stessi.
Regola primaria da seguire e' l'alternanza uomo-donna. Eventuali gay o transgender  vanno cacciati perch? rompono i coglioni e disturbano l?ordine. 
Nei pranzi di famiglia, presenti i quattro suoceri, il padrone di casa ha alla destra la suocera, alla sinistra la madre. La padrona di casa: alla destra il suocero, alla sinistra il padre. Si consiglia di posizionare due pistole e un paio di pugnali a portata di mano.
Una coppia invita un'altra coppia: le due signore, una di fronte all'altra. Cosi ci si rende conto meglio di quanto si potr? poi argomentare per criticare l?altra signora con le amiche.
La padrona di casa avra' alla sua destra l'invitato, alla sinistra il marito. Se ? mancina, le posizioni si invertono.
Se la tavola e' rettangolare: la padrona di casa e l'invitato siedono dallo stesso lato (lui alla destra di lei), il padrone e l'invitata sull'altro lato (lei alla destra di lui).  In caso di mancinismo invertire. 
Una coppia invita una persona sola: se donna siede alla destra del padrone di casa; se uomo, alla destra della padrona.
Le signore divise dai rispettivi mariti. 
Egualmente divisi i grandi amici e i colleghi di lavoro. Anche se sarebbe buona norma non invitare i buoni amici, per far in modo che rimangano tali, n? i colleghi di lavoro, che gi? ? palloso subirli appunto al lavoro.

Gli stranieri trovano posto a fianco di persone che parlano la loro lingua, facilitando in questo modo il loro inserimento nella conversazione. Se nessuno parla la loro lingua, li si mette in un tavolo a parte, con i bambini.
Persone con interessi comuni vanno disposte in prossimita', favorendo in questo modo la loro conversazione. 
Posti d'onore sono quelli alla destra del padrone e della padrona di casa.
Posti privilegiati sono quelli di chi non ? stato invitato.
 
APERITIVO:
L'aperitivo va servito in continuazione, senza attendere la presenza di tutti gli ospiti. 
Si sconsiglia l?uso di idranti ad alta portanza. 
Lo stimolo dell'aperitivo non viene dalla gradazione alcolica, ma dalle sostanze amare e aromatizzanti. Evitare la presenza di lassativi.
 
 SERVIRE A TAVOLA:
I piatti da portata si ricevono da sinistra, cominciando dalla persona di maggior riguardo. Se si tratta di una tavolata di disgraziati, si pu? cominciare da dove capita.
Si continua servendo tutte le signore fino alla padrona di casa (che si trova al lato opposto del marito). 
Quindi, nell'ordine: l'uomo alla destra della padrona di casa, tutti gli uomini, il padrone di casa.
Ovviamente si tira a sorte per decidere chi deve servire a tavola, perch? essendo tutti seduti (come indicato sopra) sorge la domanda ?chi cazzo ci serve???
Il vino si serve dopo il primo giro di antipasti, mescendo non oltre la meta' del bicchiere (dipende dal tipo di vino e dalla linea del bicchiere). L?ospite non dovrebbe dire ?mettimene meno perch? senn? il vino m?esce dagli occhi?.
Con il cambio del tipo di vino anche il bicchiere va sostituito. Cio? si porta il bicchiere in cucina e lo si sciacqua, poi lo si riporta.
Prima di servire il dessert e' consigliabile togliere i bicchieri superflui. Ci? che in gergo si dice fare il deserto.
I piatti si sostituiscono ad ogni cambio di portata, ma solo quando tutti i commensali avranno terminato. 
Il piatto da sostituire, e l'eventuale piatto piano su cui questo appoggia, va tolto da destra, lasciando sulla tovaglia il sottopiatto.
Il nuovo piatto, tiepido se la pietanza che segue e' calda, si mette sul sottopiatto da sinistra.
Ovviamente si tratta sempre dello stesso piatto di plastica, che fa il giro, e che si pu? ripulire al volo con una salvietta, ma proprio se si vuole fare uno sforzo.
Si servono una sola volta: il brodo in tazza, la minestra, il formaggio, la frutta. Anche perch? ce n?? pochissimo di tutto ci?. (si ricordi che il formaggio l?ha gi? finito il padrone di casa con gli assaggi)
La pietanza va servita due volte: al primo giro i commensali si servono in modo contenuto, proprio per poter accettare il secondo passaggio, evitando in tal modo di lasciare che a tavola ci sia una sola persona a farlo. Mi spiace per quella persona, che pensava di abboffarsi.
Il pane andrebbe sistemato nell'apposito piattino,  che ovviamente non avete messo perch? non era il caso di incasinare oltre la tavola. Sicch? si mette sulla tovaglia, in pochi pezzi, scelti tra quelli pi? ?passati?, e si rimpiazza prontamente prendendolo dal cestino dei rifiuti umidi, magari asciugandolo prima col phon.  Consigliabile utilizzare le pinze o, in mancanza, il cucchiaio e la forchetta, per far notare come il pane sia caldo caldo.
Prima del dessert il pane avanzato va tolto dalla tavola e spazzolate le eventuali briciole, e conservate per guarnire il dessert stesso, che cosi almeno sa di pane. 
Caffe', liquori, bibite e dolcetti si servono in salotto. Se non ce n?? si portano in salotto gli invitati a vedere il salotto sperando si dimentichino del caff? liquori e bibite.
Il caffe' se si riesce a farlo, va portato in salotto e impegno della padrona di casa e' quello di versarlo nelle tazzine, e non sui pantaloni o sulle gambe degli ospiti. Si chiede ad ogni ospite quanto lo desideri zuccherato.
Il padrone di casa si occupa dell'offerta dei liquori o delle bibite, mentre la padrona di casa serve i cioccolatini o i dolcetti.