Ingredienti
450 g di farina 00
350 g di zucchero (mettetelo tutto, o ne va della
croccantezza)
2 uova intere
3 tuorli
1 uovo intero per spennellare i biscotti
1 bustina di lievito per dolci (ma ne basta anche un po meno, diciamo
3/4)
50 g di burro fuso tiepido
Scorza
grattugiata di un'arancia piccola
un pizzico di sale
250 g di mandorle sgusciate (ma non spellate)
Preparazione
Tostare leggermente le mandorle nel forno
caldo.
Montare molto bene con le fruste o con lo sbattitore elettrico 2
uova intere e 3 tuorli con lo zucchero (aggiungere un pizzico di
sale)
finché non diventano bianche; aromatizzare con la scorza
d'arancia
grattugiata ed aggiungere il burro fuso e tiepido.
Continuare a lavorare con le fruste elettriche aggiungendo man mano
la farina setacciata precedentemente con il lievito.
Questa lavorazione da come risultato dei biscotti più friabili e
"fini".
Se li preferite più compatti, rovesciate la farina sulla spianatoia
e versateci dentro il composto ma non troppo montato.
Unire le mandorle e, se necessario, bagnando le mani con acqua
fredda (non aggiungete farina)
perché
il composto è
appiccicoso, fare 3/4 filoncini larghi circa 3 dita e spessi
1 e disporli sulla placca del forno ricoperta di carta forno (oppure
imburrata e infarinata).
Siccome i filoncini cuocendo si allargheranno, potete anche usare
l'accorgimento di fare una piega nella carta forno fra un filoncino
e l'altro in modo da non correre il rischio che si attacchino fra
loro.
Spennellarli con l'uovo intero sbattuto e cuocerli in forno caldo
180°/200° per circa
mezz'ora.
Sono cotti quando sono ben dorati e, toccandoli, si sente che i
filoncini sono sodi all'interno.
Farli raffreddare un poco (altrimenti è difficile tagliarli
perché
si spaccano) e tagliarli, magari leggermente di traverso, allo
spessore di circa 1,5 cm e
ridisporli
distesi di fianco sulla placca del forno.
Rimetterli in forno a biscottare su due lati, (perché
i cantucci sono veri bis-cotti,
perché
cotti 2 volte!) a circa 100° per circa 10
minuti
da una parte e dall'altra, facendo attenzione a non lasciarli dorare
dalla parte del taglio altrimenti diventano troppo duri.
Anche se questi biscotti DEVONO essere duri,
perché
sono nati per essere inzuppati nel vino o, meglio ancora, nel
Vinsanto o altro passito.
Bisogna tenere presente che
finché
sono caldi la superficie risulta ancora un poco morbida, ma
indurisce rapidamente raffreddandosi.
Una volta freddi si conservano benissimo in scatole di latta.